In sala operatoria le
mansioni infermieristiche sono svolte dall'infermiere di sala e dall'infermiere
ferrista (strumentista).
Il primo svolge funzioni
di assistenza per l’esecuzione dell’intervento e per la procedura anestesiologica,
dalle quali possono derivare molteplici profili di responsabilità.
In particolare, si segnalano
i rischi collegati al posizionamento del paziente sul lettino operatorio. Un
posizionamento scorretto può provocare, infatti, lesioni, soprattutto a carico
di nervi, muscoli e tendini attraverso stiramenti, rotazioni e abduzioni degli
arti. Non è pero un compito che può effettuare in autonomia ma costituisce
invece, come ha specificato la
Corte di Cassazione, una “attività” ausiliaria di assistenza
al medico.
Altra fonte di
responsabilità è data dalle operazioni di controllo del funzionamento delle apparecchiature
per l’anestesia e per gli atti operatori.
L’infermiere di sala con
mansioni di ausilio per l’anestesia deve infatti verificare il corretto
funzionamento dei dispositivi utilizzati per l’intervento chirurgico e
verificare la sterilità dei macchinari.
In proposito la Corte di Cassazione ha
ritenuto colpevoli gli infermieri professionali coinvolti in un caso di somministrazione
nel corso di intervento chirurgico di protossido di azoto anziché di ossigeno a
causa dell'inversione di innesto di tubi portanti i detti gas, anche se
l'inversione e' stata fatta materialmente da altri ( Cass. Pen. n. 4385/1995).
Ed ancora è fonte di
responsabilità professionale l'errato posizionamento della piastra
dell'elettrobisturi che
può comportare gravi ustioni al paziente.
Al riguardo la
giurisprudenza di merito, per i danni riportati da una paziente a causa
dell'inadeguato utilizzo dell'elettrobisturi, ha ritenuto l'infermiere unico
responsabile dell’evento dannoso escludendo la responsabilità dei medici (Tribunale
di Monza 23 ottobre 2006).
L'infermiere ferrista
svolge la sua attività in diretta collaborazione con l'equipe medico-chirurgica;
compito principale è rappresentato dal
passaggio degli strumenti chirurgici e dalla conta dei ferri e delle garze
unitamente all'equipe medico-chirurgica. La principale fonte di responsabilità
per tale figura deriva dalla dimenticanza di garze e ferri chirurgici all’interno
del paziente.
Al riguardo, comunque, è opportuno
segnalare che nelle ipotesi di tali incidenti la giurisprudenza non è stata sempre
concorde nel ritener responsabile il solo strumentista unitamente all'equipe
medico-chirurgica; talvolta, infatti è stato ritenuto responsabile anche
l'infermiere di sala che nel caso di specie aveva attivamente partecipato alla
conta (Cass. Pen. n. 15282/2008).
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