Un codice deontologico è un corpo di regole che i
professionisti si autoimpongono rispetto ai doveri professionali. Un ambito di
studio di tale ampiezza trova i suoi orizzonti concreti quando si coniuga il
termine deontologia al campo dei doveri professionali. Un codice però non
sostituisce la legge (che regola i comportamenti di ogni cittadino) o l’etica
(che regola i comportamenti dell’uomo).
Rappresenta
invece:
- una
guida per affrontare alcune situazioni cliniche più problematiche, …...ma non è
un ricettario…né un mansionario! Esistono infatti alcuni fattori che non
possono rendere standardizzabile l’assistenza e che sono inoltre motivo di
complessità, come per esempio le caratteristiche dei singoli pazienti e le loro
patologie, la crescente complessità degli atti sanitari, la molteplicità dei
ruoli professionali, le caratteristiche delle strutture, le politiche sanitarie
etc.
- uno
strumento per far crescere i professionisti e stimolare il confronto e la
riflessione, oltre che spunto alla produzione di altri documenti all’interno di
aree assistenziali specifiche.
Contribuisce inoltre a chiarire l’identità del
gruppo di professionisti.
Sono
PRINCIPI guida sottesi al codice deontologico:
-
l’AUTONOMIA: rispetto per l’autodeterminazione del paziente e coinvolgimento
del
paziente
nelle decisioni che lo riguardano;
- la BENEFICIALITÀ :
orientamento al bene del paziente secondo i suoi valori e il suo
interesse;
- la NON MALEFICIALITÀ :
evitare ciò che nuoce o danneggia il paziente;
- la GIUSTIZIA / EQUITA’:
opporsi a discriminazioni e ingiustizie e promuovere un’equa distribuzione
delle (limitate) risorse.
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