Il campo principale di attività ed esercizio dell'infermiere legale è quello di C.T.U. (Consulente Tecnico d’Ufficio), ossia un consulente
tecnico del giudice, esperto nella materia professionale, scelto in base alla
sua affidabilità e capacità, tra un elenco di iscritti all’albo dei C.T.U. disponibile
presso il Tribunale.
Specializzazione
che può essere esplicata in servizi di assistenza e consulenza diretti a
singole persone, ad esempio per casi di abusi e violenze subite, o di
consulenza per la difesa dei professionisti da accuse in tali ambiti, oppure
consulenza ad associazioni come, ad esempio, gli ordini professionali o gli
studi associati.
La crescente richiesta sul territorio nazionale di
operatori sanitari preparati ad
affrontare
gli aspetti giuridici della professione infermieristica impone la
qualificazione
di
figure in grado di fronteggiare le esigenze di unità operative di medicina
legale
afferenti
a strutture ed enti pubblici quali aziende ospedaliere e territoriali,
I.N.A.I.L. ,
I.N.P.S.
, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e le altre Forze Armate, ovunque
l’infermiere
sia presente nello svolgimento delle sue funzioni.
In un
prossimo futuro si può supporre che l’infermiere forense possa svolgere il
ruolo
di
perito nei tribunali, nell’ambito di cause che trattano di eventi traumatici,
situazioni
di
abuso o di violenze.
All’infermiere C.T.U., in caso di denuncia per malpractice, viene affidato il compito di accertare
e dare pareri sul comportamento del professionista.
Il
giudizio tecnico del C.T.U. è quindi elemento fondamentale del procedimento
giudiziario.
Verificare l’esistenza di un comportamento colposo o doloso comporta la
ricostruzione
dei fatti per verificare l’iter della procedura assistenziale attuata e
l’influenza
dell’operato dei professionisti nel determinare il danno. In mancanza di un
comportamento
colposo, di un danno e di un nesso di causalità tra questi elementi,
ad
esempio, non si può parlare di responsabilità professionale per malpractice.
Spesso
le novità producono atteggiamenti di titubanza o addirittura di difesa o
rifiuto,
perché si pensa che l’innovazione possa comportare un ulteriore carico di
lavoro
e responsabilità.
In realtà l’infermieristica legale appare oggi
come una occasione per valorizzare la professione ed i suoi caratteri di
autonomia,responsabilità e competenza; senza dimenticare che la disponibilità
di figure sempre più specializzate procede nell’interesse sia dei
professionisti che degli stessi utenti.
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